Cenni critici

I dipinti di Pierluigi Biagini trasmettono una sensazione di calore, ci riempiono l’animo di sentimenti vari, almeno per chi scrive. I colori usati, le piccole situazioni pitturate, evocano delle scene semplici, alle quali forse abbiamo noi stessi assistito da testimoni durante la nostra infanzia. Piccole istantanee di vite umane che scorrono placide lontano dall’esasperante frenesia dell’uomo moderno. Anche nei quadri di natura morta, proprio perché il soggeto è “inerte” statico, questo ci dona una calma dei sensi che ci culla nel sogno di un’immagine mite e bonaria.

Galassia Arte


La pittura di Pierluigi Biagini ci porta a considerarlo artista di sentimenti e di figure di un mondo reale e vicino alla gente, colta e semplice.

Quei colori piatti così improvvisi e inseriti al mare e in collina sono di un espressiva bellezza che attrae e vien voglia di impossessarsene. Biagini è artista di apparente calma, ma è ruvido e raffinato nello stesso tempo.

L’apprezzamento della vista non basta, c’è quello dello spaccato artistico universale e storico dello splendore di chi tocca la tela e ne fa piccola ma grande opera d’arte.

Dott. E. Guagnini


Livorno città è nota in tutt’Italia per l’alta concentrazione di pittori, grazie alle lontane radici macchiaiole, ma forse pochi non sanno ancora che anche la provincia ha risentito di queste influenze “sfornando” nel corso degli anni interessanti artisti. Tra questi spicca la figura di Pierluigi Biagini, un artista, che ha fatto della luce e del colore i suoi cardini fondamentali.

Arte a Livorno – settembre 2000


L’artista fonda la sua attività sull’azione della luce e del colore che prorompono poi dalle sue opere conferendo loro una forza capace di far presa sul visitatore.

Il  Tirreno, 02-05-1998


Biagini ama il colore. Un amore che prorompe dalle sue opere e fa passare piacevolmente lo sguardo su quegli azzurri, gialli, rossi, i quali inseriti ad-hoc nel contesto pittorico, non fanno mai chiazza, banda riempitiva. Al contrario allargano la vivacità dei soggetti, siano essi nature morte, motivi floreali, paesaggi o figure di donna.

La natura ci viene insomma proposta soprattutto in uno dei suoi lati più belli, gioiosi, attraverso il mezzo espressivo più immediato. L’aspetto, l’impatto, seppure in un ambito sostanzialmente omogeneo, più della sostanza.

Perchè Biagini, invece di far pensare, vuole stupire con la forza dei suoi luminosi colori.

Il  Tirreno, 11-07-1997

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